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Internet nelle mani dei mastodonti. Il sogno di un pianeta connesso al servizio di tutti sembra irrealizzabile

Più telefoni cellulari e più connessioni a Internet. Tuttavia, il sogno di un pianeta connesso al servizio di tutti sembra irrealizzabile. Il divario digitale separa regioni e fasce d’età in una realtà globale in cui tre persone su quattro di età superiore ai dieci anni possiedono un telefono cellulare. Tuttavia, solo il 65% ha accesso alla rete .

Lo scorso settembre, l’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (ITU) ha riferito che nel 2023 2,6 miliardi di persone, circa un terzo della popolazione mondiale, non avranno ancora accesso a Internet. Secondo swissinfo.ch, la principale piattaforma di informazione svizzera, questa cifra è in leggero calo rispetto ai 2,7 miliardi dell’anno precedente. In entrambi i casi, si tratta di circa la metà dei 5,4 miliardi di persone già connesse – “il maggior numero di persone con accesso nella storia”. Tuttavia, nonostante questo risultato, le tendenze attuali non garantiscono l’obiettivo di una connettività “universale e significativa” entro il 2030.

A fine novembre, l’Unione internazionale delle telecomunicazioni (UIT), agenzia specializzata delle Nazioni Unite, ha commentato che “gli ultimi dati sulla connettività globale mostrano una crescita, ma rimangono delle lacune”. L’analisi del traffico internet e della copertura della rete 5G, la più veloce per l’uso domestico, rivela forti differenze tra i Paesi ad alto reddito e quelli a basso reddito (Vedi: https://www.itu.int/es/mediacentre/Pages/PR-2023-11-27-facts-and-figures-measuring-digital-development.aspx).

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Nei mesi scorsi la biblioteca di internet – e con essa il futuro dell’accesso alla cultura online – è finita sul banco degli imputati. Nelle aule di un tribunale federale di New York si è svolto il primo round di un procedimento legale intentato da alcuni editori americani nei confronti di Internet Archive, la biblioteca digitale non profit fondata dall’informatico, attivista e archivista Brewster Kahle nel 1996 a San Francisco. Lo scontro è tra Davide e Golia, e rischia di definire per sempre il modo in cui la conoscenza è condivisa.

Cosa è e cosa vuole Internet Archive

“Accesso universale alla conoscenza” è da 27 anni lo slogan di Internet Archive. L’organizzazione raccoglie e mette a disposizione di chiunque, gratuitamente, 37 milioni di libri, 16 milioni di file audio e molti altri contenuti nonché servizi come la Wayback machine, il più noto archivio di pagine Web. Una delle maggiori e più evidenti eredità culturali e intellettuali che gli esseri umani possano vantare per raccontare la loro storia.

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